Avete appena scartato la vostra nuova, scintillante fotocamera mirrorless. È un gioiello di tecnologia, compatta, potente, pronta a catturare il mondo. Insieme a lei, c’è quasi sempre lui: l’obiettivo “in kit”.
Quello zoom di base, solitamente un 16-50mm o un 28-70mm, che vi permette di iniziare a scattare subito. Lo usate per un po’, e va tutto bene.
Poi, però, arriva il momento della verità . Siete in vacanza di fronte a un panorama mozzafiato, ma l’inquadratura non è abbastanza ampia. Un attimo dopo, vedete un dettaglio interessante in lontananza, provate a zoomare, e l’immagine diventa una poltiglia sgranata.
Volete fare un ritratto con quello sfondo splendidamente sfocato che vedete su Instagram, ma il vostro obiettivo produce un “bokeh” debole e distratto.
Questa è la maledizione dell’obiettivo in kit. È un assaggio, un’introduzione, ma raramente è lo strumento che permette alla vostra creatività (e alla vostra fotocamera) di esprimersi al massimo.
La soluzione, per anni, è stata riempire lo zaino di obiettivi a focale fissa: uno per i panorami, uno per i ritratti, uno per lo street. Ma questo significa cambiare continuamente ottica, rischiare di perdere l’attimo fuggente e portarsi dietro un peso non indifferente.
E se ci fosse un’unica lente in grado di fare quasi tutto, e di farlo straordinariamente bene? Esiste, e si chiama obiettivo “tuttofare” o, più tecnicamente, zoom standard di alta qualità .
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere ogni giorno le migliori offerte!
Oltre lo Zoom: Cosa Rende un Obiettivo Davvero “Tuttofare”?
Un vero obiettivo “all-around” non è solo uno zoom che copre le focali più comuni. È un capolavoro di ingegneria ottica che offre una combinazione vincente di versatilità , qualità d’immagine e, soprattutto, un’apertura di diaframma che cambia le regole del gioco. Per scegliere il vostro compagno di avventure definitivo, dovete capire tre concetti chiave:
- L’Escursione Focale (es. 24-70mm): Questo è il raggio d’azione del vostro obiettivo. Il primo numero (es. 24mm) rappresenta il “grandangolo”, perfetto per paesaggi, architettura e foto di gruppo. Il secondo numero (es. 70mm) rappresenta il “teleobiettivo”, ideale per ritratti, dettagli e per “comprimere” la scena. Un buon tuttofare copre questo range fondamentale, permettendovi di passare da una visione d’insieme a un primo piano con una semplice rotazione.
- L’Apertura Costante (es. f/2.8 o f/4): Questa è la magia. È la caratteristica che separa un obiettivo amatoriale da uno professionale. Gli obiettivi in kit hanno un’apertura variabile (es. f/3.5-5.6), il che significa che quando zoomate, l’obiettivo diventa “più buio”, facendo entrare meno luce. Un obiettivo ad apertura costante (es. f/2.8) mantiene la stessa, grande apertura a qualsiasi lunghezza focale. Questo si traduce in due enormi vantaggi:
- Prestazioni Superiori con Poca Luce: Potete scattare in interni o al tramonto con tempi più rapidi e ISO più bassi, ottenendo foto più nitide e pulite.
- Bokeh da Sogno:Â Una grande apertura come f/2.8 vi permette di ottenere quella meravigliosa sfocatura dello sfondo che fa risaltare il vostro soggetto.
- Qualità Costruttiva e Autofocus: Un buon tuttofare è costruito per durare. Cercate corpi in metallo, resistenza a polvere e umidità (tropicalizzazione) e, soprattutto, un motore di autofocus veloce, silenzioso e preciso, fondamentale sia per le foto che per i video.
La Nostra Selezione: 4 Coltellini Svizzeri per Ogni Fotografo
Questi non sono semplici obiettivi. Sono investimenti che rimarranno sulla vostra fotocamera il 90% del tempo.
Sigma 24-70mm f/2.8 DG DN Art: Il Re del Rapporto Qualità -Prezzo

Se volete il meglio senza vendere un rene, questo è l’obiettivo da comprare. Il 24-70mm f/2.8 è la focale “sacra” per i professionisti, dal fotografo di matrimoni al reporter, e la versione di Sigma della serie “Art” è semplicemente sbalorditiva.
Offre una nitidezza da primato, un autofocus fulmineo e un’apertura costante di f/2.8 che vi regala un bokeh cremoso e prestazioni eccellenti in condizioni di scarsa illuminazione.
È costruito come un carro armato ed è disponibile per i sistemi Sony E-mount e L-mount (Leica, Panasonic, Sigma).
Costa significativamente meno delle controparti Sony o Panasonic, ma offre il 99% delle loro prestazioni. È la scelta per l’amatore ambizioso o il professionista che bada al sodo.
Sony FE 24-105mm f/4 G OSS: Il Compagno di Viaggio Definitivo

Cosa succede se il 24-70mm non è abbastanza “lungo” per voi? Se amate viaggiare e volete un po’ più di “reach” per catturare dettagli lontani?
La risposta è il Sony 24-105mm f/4. Sacrifica un po’ di apertura (f/4 costante invece di f/2.8), ma estende la sua portata fino a 105mm, rendendolo incredibilmente versatile.
La “G” nel nome indica la sua appartenenza alla serie professionale di Sony, e la qualità si vede tutta. È nitidissimo, ha un autofocus eccellente e, cosa fondamentale per uno zoom così lungo, è dotato di stabilizzazione ottica (OSS) che vi aiuta a ottenere scatti nitidi anche a mano libera.
È l’obiettivo “un solo per viaggiare” per eccellenza per gli utenti Sony full-frame.
Tamron 28-200mm f/2.8-5.6 Di III RXD: Il Massimalista della VersatilitÃ

E se… e se non voleste cambiare obiettivo MAI più? Tamron ha creato un obiettivo che sembra impossibile. Questo “superzoom” copre un’escursione focale enorme, dal grandangolo (28mm) a un potente teleobiettivo (200mm).
Normalmente, obiettivi del genere hanno una qualità d’immagine mediocre e sono molto “bui”. Ma Tamron ha fatto un miracolo: non solo è sorprendentemente nitido per la sua escursione, ma a 28mm ha un’apertura di f/2.8, ottima per le condizioni di poca luce.
Certo, l’apertura si riduce a f/5.6 quando si zooma al massimo, ma la flessibilità che offre è impagabile.
È leggero, compatto e tropicalizzato. Per il viaggiatore o il genitore che vuole catturare ogni momento, dal panorama al primo piano del figlio che gioca, senza mai cambiare ottica, questo è un game-changer.
Sigma 18-50mm f/2.8 DC DN | Contemporary: Il Campione dei Sistemi APS-C

Non tutti usano fotocamere full-frame. Anzi, la maggior parte degli utenti possiede fotocamere con sensore APS-C (come le Sony a6000, le Fujifilm X-series o le Canon M/R).
Per loro, il Sigma 18-50mm f/2.8 è l’upgrade definitivo dall’obiettivo in kit. È incredibilmente piccolo e leggero, ma offre un’apertura costante di f/2.8 e una qualità d’immagine eccezionale.
Il suo range focale (equivalente a un 27-75mm su full-frame) è perfetto per quasi ogni situazione, dalla street photography ai ritratti.
Trasforma una piccola fotocamera APS-C in una vera macchina da guerra, mantenendo il sistema compatto e leggero.
In conclusione – obiettivi tuttofare per mirrorless
Scegliere un buon obiettivo “tuttofare” è forse l’upgrade più significativo che potete fare al vostro corredo fotografico. È un investimento che vi ripaga ogni singolo giorno, con ogni singolo scatto.
È la libertà di non dover più pensare all’attrezzatura, ma solo all’inquadratura. È la certezza di avere sempre con sé lo strumento giusto, pronto a catturare la bellezza del mondo in tutta la sua versatilità .
Smettete di combattere con i limiti del vostro obiettivo in kit. Che scegliate la perfezione ottica di un 24-70mm f/2.8, la flessibilità di un 24-105mm f/4 o la portata estrema di un superzoom, state facendo un passo decisivo per liberare la vostra creatività .
Se questo articolo sugli obiettivi tuttofare per mirrorless ti è piaciuto, ti invitiamo a dare un’occhiata alla nostra Homepage per scoprire nuove offerte e guide agli acquisti.
N.B. I link su questa pagina sono link affiliati di Amazon.